Alla scoperta del popolo cinese...

... E DELLA NAZIONE PIÚ POPOLOSA DEL MONDO

Con 1.386 miliardi di persone nel 2018, la Cina continua a mantenere il suo primato di nazione più popolosa del mondo rappresentando infatti il 18,6% della popolazione totale mondiale!

La popolazione maschile rappresenta il 52% della popolazione totale, mentre le femmine rappresentano il 48% della popolazione.

La popolazione cinese è caratterizzata non solo da un gran numero di persone ma anche da un amento costante, nonostante le svariate politiche messe in atto per il contenimento delle nascite. Si prevede che una delle conseguenze di questa peculiarità sarà il progressivo aumento della quantità di manodopera a basso costo e quindi lo sviluppo di industrie ad alta intensità di manodopera. D’altra parte, i bassi salari della forza lavoro portano povertà, bassi consumi e bassi risparmi, che sono le forze che ostacolano gli investimenti e la crescita economica. 

Altra caratteristica interessante del popolo cinese  è  la migrazione di massa della popolazione rurale verso le città, la cosiddetta “urbanizzazione” della Cina. A partire dalla “Riforma economica e di apertura” di 40 anni fa, la popolazione urbana della Cina è passata da 170 milioni nel 1978 a 830 milioni nel 2018, con il tasso di urbanizzazione che arriva al 58,52%. Questo fenomeno è in costante divenire e si prevede un ulteriore incremento nei prossimi anni della popolazione urbana rispetto alle persone che vivono nelle campagne. 

“I cinesi sono tutti uguali!” ma è davvero così?

Un luogo comune da sfatare! Anche il il 92% della popolazione cinese è di dinastia Han, a causa della conformità del territorio, della vastità dello stesso, e della disponibilità di risorse i cinesi del sud, quelli del nord, quelli che vivono nella parte più orientale e quelli che popolano la parte occidentale del paese, sono molto diversi tra loro. Non solo a livello di tradizioni e cultura, ma anche a livello linguistico, culinario, e anche di costituzione fisica. 

Alcuni consigli utili per relazionarsi con i cinesi!

Anche se cinesi e italiani si assomigliano molto, ci sono alcune peculiarità da tenere in considerazione quando si ha a che fare con un cinese (soprattutto se per lavoro o affari).

Il fattore culturale probabilmente più importante in cina è “la faccia” o “la facciata” nel senso di apparenza e reputazione. La cosiddetta Mianzi 面子 intesa come facciata sta ad indicare che spesso in Cina conta l’apparenza più che la sostanza e non importa tanto che una cosa sia buona, fatta bene o di qualità, l’importante è che appaia tale! Mianzi 面子 significa però anche “faccia”: nel trattare con i cinesi è fondamentale “mantenere la faccia” evitare di “perdere la faccia” e soprattutto evitare di farla perdere agli altri, che per un cinese è la cosa peggiore che possa capitargli, poiché perdere la Mianzi 面子 significa perdere la dignità e la reputazione agli occhi di tutta la società. 

Generalmente gli orientali non amano il contatto fisico, e i cinesi non fanno eccezione! E’ meglio evitare di abbracciare un cinese o tentare di baciarlo se non si vuole rischiare di pietrificarlo e metterlo in imbarazzo. 

Infine un’altra caratteristica tipica del popolo cinese e da tenere in considerazione da parte di noi occidentali è che, solitamente, le relazioni interpersonali sono molto confuse ed indirette. Dire quello che si pensa, esprimere la propria opinione non è molto ben visto. I cinesi amano i giri di parole, non vanno dritti al sodo della questione e nel far capire cosa pensano sono molto fumosi e vaghi. Quindi per capire cosa pensa davvero il vostro interlocutore cinese bisogna non solo avere pazienza ma anche insistere molto e chiedere ripetutamente il suo parere! 

Author: ICIDE – International Center of Italian Design